MED Laine: le lane della Maremma vestono il territorio

Territorio e Maremma sono le immagini e i concetti  comunicati dai manufatti tessili realizzati da aziende di confezione sartoriale della provincia di Grosseto con tessuti ottenuti dal recupero di lane del territorio.

Venerdì 13 aprile 2012 presso la sede della Provincia di Grosseto, i capi tipici della Maremma ottenuti  con lane locali e autoctone sono stati non solo il risultato tangibile delle attività del progetto transfrontaliero MED Laine,

ma la testimonianza reale della possibilità di ricostruire una filiera produttiva tessile regionale che è riuscita a mettere in relazione tra loro gli allevatori-produttori di lana amiatina, appenninica e vissana il trasformatore tessile del distretto pratese Alessandro Cocci della “Cocci Stefano”, i confezionisti locali, “Antica Sartoria di Maremma” e “Mall Fashion“che hanno dato espressione ultima alle alte potenzialità di un prodotto agricolo, la lana, attualmente non considerata come materia prima (per alcuni approfondimenti si legga l’articolo su Agriregionieuropa, “La lana: rifiuto o risorsa?“).

Dunque il territorio e, nel caso specifico la Maremma, sono stati i due riferimenti per parlare, nel convegno che si è tenuto il pomeriggio del 13 aprile presso il salone Aldobrandeschi, di ambiente e tutela della biodiversità, di  saperi, abilità e competenze locali sia nel settore agricolo che in quello artigianale, a sostegno dello sviluppo integrato di filiere produttive locali che abbiano ricadute importanti sulle  economie e le microeconomie del territorio della provincia di Grosseto.

E’ indubbio che in questa esperienza il sostegno dell’istituzione provinciale sia stato un motore importante, come dimostrato in maniera incisiva dagli interventi del Presidente della provincia di Grosseto, Leonardo Marras e dall’assessore allo sviluppo rurale Enzo Rossi Youtube MEDLaine.

E’ altresì importante che quanto rilevato anche dagli interventi degli altri partecipanti al convegno, continui ad essere elemento di confronto transfrontaliero con altre territoriali che stanno affrontando le tematiche del recupero, della gestione e della trasformazione delle lane locali e autoctone.

La giornata di venerdì scorso, però ha anche messo l’accento sulle attività di ricerca che con il progetto MED Laine hanno inteso gettare le basi per percorsi di innovazione dei prodotti tipici.

Tale innovazione è da intendersi sia a livello di studio e caratterizzazione della materia prima “lana”  – un ampio sguardo è stato dato anche alla valorizzazione di materiali naturali provenienti da risorse della flora locale quali le piante officinali per potenziali applicazioni non solo nel settore fitoterapico e cosmetico ma anche in quello tessile: da qui il possibile sviluppo di filiere produttive integrate –   ma anche di caratterizzazione della qualità dei tessuti derivati dalle lane autoctone, caratterizzazione che si è avvalsa delle competenze di RS Ricerche e Servizi e delle competenze nella scienza dell’analisi sensoriale del CNR-Ibimet di Bologna .

Innovazione è anche la capacità di inserire le produzioni tessili all’interno del sistema di circuiti distributivi e di vendita locali, quali il sistema degli agriturismi e i circuiti dell’agroalimentare, che esaltino le caratteristiche del prodotto tessile locale quale messaggero ed espressione di un patrimonio materiale e immateriale ricchissimo come quello della provincia di Grosseto.

I capispalla in esposizione sono stati accompagnati da alcuni oggetti di artigianato tessile manuale. Parte di questi oggetti sono il risultato delle attività svolte dal partenariato sardo nell’ambito delle attività del progetto MED Laine e sono visualizzabili sul sito del progetto MED Laine.

Altri oggetti sono stati un contributo di alcune artigiane DNA, tra le quali due della stessa provincia di Grosseto,  che hanno dato una lettura ed  una propria interpretazione del territorio maremmano, cogliendone elementi rappresentativi del paesaggio, dell’architettura, delle risorse ambientali e delle materie prime prodotte, prima fra tutti la lana amiatina!

Giulia Ciuoli di Siena ha interpretato la Maremma attraverso la creazione di cravatte dal titolo “Tracce” già sperimentate nell’ambito dell’iniziativa DNA e riproposte quest’anno secondo le ispirazioni del territorio Grossetano.

Graziella Guidotti di Firenze ha colto i colori e le forme del paesaggio maremmano con la realizzazione di due cuscini, di una borsa tascapane e di un piccolo arazzo che esaltano la materialità del territorio.

Materia tangibile anche dalla borsa tascapane a riquadri prodotta da Laura De Cesare di Pisa e dalla coperta, dalle calze di una volta e da un cappello realizzati da Giulia Zavattoni di Sovana (GR).

L’incontro fortunato tra materiali del territorio quali la lana amiatina ed il sughero è stato dimostrato dal set sottopentole e sottobicchieri realizzati da Laura Rovida di Manciano (GR).

Lucia Boni ha riproposto un modello di giacca maremmana realizzata su telaio verticale, tecnica da sempre da lei utilizzata nelle sue creazioni di abbigliamento e che ha riproposto anche nella realizzazione di una borsa tascapane.

Dei veri gioielli in lana amiatina  sono i bottoni  creati da Rosalba Pepi di Castiglion Fiorentino (AR) che, pur piccoli oggetti, possono conferire ai capispalla della tradizione ulteriore valore aggiunto.

Le tinture naturali dei prodotti realizzati da Giulia Ciuoli e Laura Rovida sono state realizzate da Diamantina Palacios.

Per visualizzare alcuni dei prodotti si vada al link sul menù a sinistra del blog Online Exhbition DNA for MED Laine.

Il convegno dello scorso 13 aprile e l’esposizione sono stati dunque un’ulteriore conferma della necessità di proseguire nelle azioni  di governance territoriale a supporto di iniziative come questa piccola produzione prototipale di artigianato tessile che da realtà di progetto deve diventare realtà produttiva sempre più nelle mani dei produttori di lana, dei trasformatori e di chi promuove il territorio nei suoi aspetti più veri ed autentici.

Informazioni

Progetto MED Laine

Provincia di Grosseto

Settore Sviluppo Rurale
segrurale@provincia.grosseto.it
Tel. 0564/484443

 

 


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